Oggi Giulia Scappaticcio, fan del mio blog, ha chiesto la mia consulenza nell'affiancare i suoi piatti a qualche ricetta tipica pugliese.
L'iniziativa 'SalentomeetAbruzzo' ospiterà in serata i Lingatere, gruppo folkloristico salentino, in occasione della 'Settimana del Baratto' (18-24 novembre).
La location sarà il 'Casale Centurione Manoppello-Abruzzo', sulle colline panoramiche di Manoppello (Pe), oggi sfumate dai colori caldi dell'autunno ormai inoltrato; il giallo della vigna ormai matura e lo sfondo della Maiella innevata faranno da cornice.
La location sarà il 'Casale Centurione Manoppello-Abruzzo', sulle colline panoramiche di Manoppello (Pe), oggi sfumate dai colori caldi dell'autunno ormai inoltrato; il giallo della vigna ormai matura e lo sfondo della Maiella innevata faranno da cornice.
Raccontare i miei piatti pugliesi in territorio abruzzese è
per me orgoglio e gratitudine. Orgoglio perché scrivere è un modo per lasciare
un’impronta e scrivere di cucina è lasciare il segno di come si è cresciuti. Perché non mi stancherò mai di dirlo cucinare è donare; donare è amare. In questo mio blog nell'etichetta 'Tradizione pugliese' troverete qualche ricetta. Il mio modo di cucinare si rifà alla mia terra, prediligo l'uso delle verdure, nostra materia prima, ma allo stesso tempo sono attirata da nuovi abbinamenti.
La cucina pugliese e quella abruzzese sono da sempre unite dagli storici tratturi ormai candidati a diventare patrimonio dell’Unesco. Durante la Transumanza greggi di pecore pascolavano lungo le verdi distese partendo da l’Aquila per fare rotta a Foggia. Così i pastori abruzzesi superavano il rigido inverno.
La cucina pugliese e quella abruzzese sono da sempre unite dagli storici tratturi ormai candidati a diventare patrimonio dell’Unesco. Durante la Transumanza greggi di pecore pascolavano lungo le verdi distese partendo da l’Aquila per fare rotta a Foggia. Così i pastori abruzzesi superavano il rigido inverno.
Il cibo ha il suo valore simbolico e per questo i piatti
accompagnano le feste. Ho pensato alla tradizione di Pasqua con il
Benedetto, un antipasto colorato e ricco di profumi, i profumi della Puglia (agrumi,
insaccati, formaggi freschi e semi-stagionati, le uova e le olive). Un piatto
che vuole la famiglia riunita a tavola. Ad aprire il pranzo: il ramoscello d’ulivo con cui il capo famiglia
impone la benedizione su tutti i membri.
Il panecotto tipico di Foggia piatto nutriente della
tradizione contadina (patate, pane raffermo e verdure); la tiella foggiana mette in tavola il pomodoro, il cosiddetto ‘oro rosso’ di Puglia, la patata di
Zapponeta (Fg) la cipolla di Acquaviva delle Fonti (Ba) dal colore rosso rubino
e dalla forma schiacciata, al centro bianca, tipica dei terreni sabbiosi.
Il dolcetto cioccolatino, brutto ma buono ‘le mandorle atterrate’ uno dei tanti dolci tipici del Natale. I piatti seguivano le stagioni, con quello che la terra offriva. E il pranzo si concludeva con l’esclamazione: “grazie a Dio anche oggi abbiamo mangiato!”.
Il dolcetto cioccolatino, brutto ma buono ‘le mandorle atterrate’ uno dei tanti dolci tipici del Natale. I piatti seguivano le stagioni, con quello che la terra offriva. E il pranzo si concludeva con l’esclamazione: “grazie a Dio anche oggi abbiamo mangiato!”.
La mia gratitudine anche a nome dei conterranei pugliesi per questa liaison del gusto professionalmente servita in tavola.
E solo per voi il Work in progress via Fb fra gli organizzatori
E solo per voi il Work in progress via Fb fra gli organizzatori
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